DA 35 ANNI
F.lli Barale Sabbiature
UN SERVIZIO DI QUALITÀ

La sabbiatura

Cos’è

La sabbiatura è un procedimento meccanico con il quale si erode la parte più superficiale di un materiale tramite l’abrasione dovuta ad un getto di sabbia ed aria.
L’impiego di gran lunga più frequente è quello per la pulizia superficiale di metalli, tuttavia può essere usata anche per l’incisione di iscrizioni ed immagini su marmo e pietre.

In campo meccanico la sabbiatura è un procedimento intermedio al ciclo di lavorazione del prodotto, solo raramente viene effettuato come operazione finale. Lo strato asportato può essere ossido, vernice, calcificazioni, un rivestimento galvanico o plastico, ecc. Al termine dell’operazione il materiale sottostante allo strato rimosso risulta completamente scoperto e con rugosità dipendente dalla grandezza della graniglia utilizzata e dalla pressione del getto, ma comunque molto accentuata in confronto ai valori tipici delle lavorazioni meccaniche. La sabbiatura risulta quindi uno dei procedimenti preferiti per preparare il pezzo alla successiva verniciatura. La sabbiatura viene effettuata tipicamente su acciaio, ghisa, leghe metalliche in genere, legname, ceramiche, pietre e marmi; sia per impiego industriale meccanico che edilizio.

Tipi di lavorazione

La sabbiatura si divide in 3 classi di lavorazione dette Sa2, Sa21/2, Sa3:

  • Sa2 o spolverata: la superficie appare priva di residui estranei ma di colore scuro non uniforme
  • Sa2,5 o commerciale: la superficie si presenta perfettamente pulita di colore uniforme
  • Sa3 o incisione: la superficie perfettamente pulita presenta molteplici incisioni il colore uniforme, che in alcuni materiali (per esempio il ferro) risultano lucide.

Attrezzatura

La sabbiatura può essere eseguita sia in spazi aperti che in piccole vasche appositamente dedicate. Queste ultime sono chiuse superiormente da una lastra di plexiglas o comunque di materiale trasparente, e nelle quali l’operatore (sabbiatore) può inserire solo le braccia avvolte da guanti solidali alla vasca. La sabbiatura in vasca è applicabile solo per i trattamenti meno invasivi e su pezzi di piccole dimensioni, infatti necessita di macchinari con prestazioni inferiori.

Il getto di sabbia e aria è prodotto e convogliato tramite tre componenti fondamentali: il compressore, la sabbiatrice e l’ugello (o eventualmente la pistola).

  • Compressore: è una macchina che comprime aria in un serbatoio dal quale si produce il getto d’aria, tramite apertura della valvola di sfogo. È composto principalmente da motore (elettrico se l’impianto è di piccole dimensioni, altrimenti a combustione interna), dal compressore (solitamente a vite o a pistoni) e dal serbatoio. Per la sabbiatura non è necessario produrre una forte pressione, ma è preferibile disporre di una portata elevata (per un impianto medio-grande si producono circa 7 bar e 1400 l/min).
  • Sabbiatrice: è un dispositivo che permette la miscelazione di sabbia nel getto d’aria uscente dal compressore e ne regola le proporzioni. La sabbiatrice è composta principalmente da:
    • serbatoio: di forma cilindrica superiormente e conica inferiormente (simile ad alcune clessidre), al suo interno si deposita la sabbia da miscelare nel getto d’aria.
    • bocca di miscelazione: posta in fondo al serbatoio, contiene una valvola che dosa la giusta quantità di sabbia da rilasciare nel getto d’aria che scorre a valle della stessa.
    • circuito di comando: generalmente pneumatico, consente all’operatore di aprire e chiudere la mandata di aria/sabbia in pressione. In certi casi consente anche di comandare un circuito (anch’esso pneumatico) destinato a liberare il condotto di miscelazione qualora questo si intasi.
  • Ugello-Pistola: è la parte terminale del tubo che convoglia la miscela aria/sabbia in arrivo dalla sabbiatrice. Consente all’operatore di direzionare il getto sulle zone da ripulire e di avviare/arrestare la fuoriuscita del getto dalla sabbiatrice.

Data l’elevata abrasività della miscela, la sua parte terminale è costituita da un cilindro di carburo di tungsteno o di carburo di boro.

[Tratto dall’articolo “Sabbiatura (Tecnologia)” di Wikipedia Italia]